Buongiorno,
gli elementi che disturbano il mercato sembrano molti: guerra Ucraina, shock inflazionistici, tassi di interesse ma di fatto possono essere riassunti in un solo termine "Costo opportunità".
Il costo opportunità, tradotto in finanza, non è altro che il premio richiesto per investire in un'attività rischiosa. Il problema deriva dal fatto che, negli ultimi decenni, il costo opportunità è stato definito dalle Banche Centrali e non dal mercato.
Il costo opportunità può essere approssimato dal livello dei tassi privi di rischio, passati in poco meno di 12 mesi da -0,5% a 3,50% con un aumento di circa 400 punti base sia sulla curva Eur che su quella Usd.
I tassi privi di rischio corrispondono ai rendimenti dei titoli di stato sulle diverse scadenze. Il rendimento del BTP ad 1 anno, un anno fa era negativo, oggi è superiore al 3,50%.
La base per determinare il rendimento di qualsiasi attività umana risiede in questa formula:
Rendimento dell'attività X = Rendimento privo di rischio (BTP a 10 anni) + Premio al rischio (rendimento richiesto per investire nell'attività rischiosa)
Se non voglio rischiare nulla (posto che lo Stato Italiano non possa fallire) compro BTP. Per ogni unità di rischio in più che accetto, il mercato mi premia garantendomi un rendimento più alto.
Una obbligazione della Telecom a 10 anni oggi rende il 6,78%, ovvero circa 2,5% in più di un titolo di stato. E' infatti molto più probabile che fallisca Telecom che lo Stato Italiano.
Ma perchè le attività scendono?
Se i tassi privi di rischio salgono tutte le attività perdono valore: case, imprese, bond, azioni, terreni ecc ecc.
Perdono valore perchè devono rendere di più, il costo di acquisto deve scendere per garantire che il rendimento sia più alto.
Perdono valore perchè ho l'opportunità di ottenere il 3,5% all'anno senza rischiare investendo in un titolo di stato, se rischio voglio avere più rendimento e per avere più rendimento devo pagare l'attività di meno.
L'intervento scomposto delle Banche Centrali ha indotto gli investitori a repentini mutamenti nelle scelte di investimento in poco tempo generando volatilità e aumento del premio al rischio.
Ma se i prezzi sono calati quali sono i rendimenti che oggi offre il mercato? Sono molto alti. Alti come non mai.
Vediamoli ordinati per livello di rischio a parità di scadenza.
Paradossalmente oggi i rendimenti, per chi è investito, sono 4/5 volte più alti rispetto a quelli di un anno fa anche se, la percezione degli investitori è opposta perchè vedono svalutate le proprie attività. Strategia di investimento I portafogli dei nostri clienti nonostante condizioni di mercato mai viste prime, hanno continuato a fornire rendimenti medi annui di 300/400 punti base (3/4%) sopra il tasso privo di rischio. La nostra strategia di investimento, che negli ultimi anni aveva visto aumentare l'esposizione su materie prime dal 5% al 15% Dollaro ed oro rispettivamente dal 5% al 10% e dal 25% al 30/35%, oggi prevede un ritorno verso il reddito fisso in Euro.
L'obbligazionario in Euro che era stato ridotto negli ultimi anni al minimo fisiologico sta entrando da qualche mese nei portafogli con pesi fra il 30 ed il 40%. Questo costituirà la base di rendimento dell'attività di asset allocation dei prossimi mesi.
Aumento delle asset class a reddito fisso in Euro, azionario stabile al fra il 15 ed il 25% e diminuzione drastica di materie prime oro e dollaro, ovvero di tutte quelle attività che soffriranno dell'esistenza del "COSTO OPPORTUNITA'" di investire senza rischio al 3,50% per anno.
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