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Fino a quando ?

Buongiorno,


come spesso accade, i temi dominanti sul mercato cambiano molto velocemente.


In pochi mesi siamo passati da rendimenti negativi (dove investo in mondo di rendimenti negativi?), all'inflazione (paura perdita potere di acquisto) e ora alla lotta all'inflazione e ai suoi effetti (svalutazione asset) ovvero la crescita dei tassi.

Il passaggio da tassi negativi a tassi record è avvenuto in maniera brutale. Esattamente 12 mesi fa l'Euribor a 1 mese era ancora negativo, oggi è al 4%. 400 punti base di crescita in 12 mesi.


Come sempre accade, le banche centrali, dominate da dinamiche politiche e sociali più che da quelle economiche e finanziarie, gestiscono la loro politica monetaria senza considerare il fenomeno di overshooting (Rudiger Dornbusch (1976). "Expectations and Exchange Rate Dynamics". Journal of Political Economy.

Letteralmente l'overshooting potrebbe descrivere il comportamento del cacciatore che continua a sparare alla sua preda nonostante sia già morta.

Il mantenimento di tassi negativi e addirittura l'ulteriore taglio di tassi già negativi cosi come il graduale rialzo e approccio restrittivo attuale non tengono conto che i prezzi sono rigidi. Il trasferimento di informazioni che avviene attraverso la politica monetaria non arriva a influenzare immediatamente la domanda, l'offerta e prezzi. I prezzi e i comportamenti non reagiscono in maniera istantanea alle nuove condizioni, i listini non si adeguano subito, i contratti di fornitura durano spesso per più periodi, gli investimenti delle aziende già programmati non vengono bloccati.

Questo fa sì che la politica monetaria, come già successo in passato, continui a perseguire obiettivi di espansione o restrizione in eccesso rispetto a quelle necessari.

L'economia è una locomotiva, ha spazi di arresto e ripartenza lenti. Non considerare questo fenomeno conduce inevitabilmente a squilibri. Solo per citarne alcune, Bolla DotCom del 2001, la crisi del mercato immobiliare del 2008 e Lehman sono dirette conseguenze di questi eccessi.


Guardando la situazione attuale notiamo come i rendimenti abbiano raggiunto livelli record.

In ordine di rischio questi sono i rendimenti sul reddito fisso (bond) pagati oggi dal mercato:




Per quanto riguarda la stima del valore delle azioni possiamo fare un semplice calcolo con la formula di Gordon.

A parità di condizioni, dividendi, premio al rischio e crescita, l'impatto dei tassi è sensibile.

Per un aumento di 3 punti dei tassi il valore delle azioni scende del 65%.



Chiaramente le imprese gestiscono il valore attraverso la leva principale di cui dispongono, ovvero la produttività, agendo sul tasso di crescita e/o sui dividendi.


Quando finirà questa fase?


Questa fase finirà nel momento in cui inizieranno ad arrivare al mercato dati che confermino la frenata dell'inflazione, di fatto già arrivati ma che dovranno comprendere: crescita PIL, disoccupazione, indice dei prezzi, fiducia consumatori, fiducia imprese.

A quel punto le aspettative del mercato cambieranno velocemente chiudendo questa fase del ciclo monetario.


Le fasi monetarie e i cicli economici rientrano nella natura del mercato, ogni momento ha i suoi rischi e le sue opportunità ma con la certezza che in media, il mercato, fornisce il giusto rendimento in base ai rischi presi come si può vedere dalla tabella sotto che evidenzia il rendimento dei vari mercati dall'inizio anno 2023:



Rimaniamo come sempre a Vostra disposizione.


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