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Un bel taglio di capelli estivo (06/08/2024)

Puntualmente, nel bel mezzo di una anonima settimana di agosto, arriva il sell off dei mercati.


Il mercato ci ricorda che i rendimenti non sono affatto "gratis" (come i pasti, fra l'altro) piuttosto derivano esclusivamente dalla persistenza del rischio. Come più volte ricordato, ogni singola attività umana con "valore aggiunto" comporta, più o meno volontariamente, l'assunzione di rischio. L'accettazione di questo rischio genera, nel tempo, non oggi o domani ma nel tempo, i rendimenti.


A differenza dell'ultima nota dei mercati, in cui l'osservato speciale era il mercato dei bond devastato dall'aumento brutale dei tassi del 22, questa volta a creare panico sono stati i mercati azionari.

La bassa volatilità degli ultimi mesi aveva fatto dimenticare che drawdown del genere nel mercato azionario sono del tutto normali e fisiologici.


Il brusco movimento del mercato dell'equity globale è partito giovedi in Europa, senza ragioni apparenti, per poi propagarsi nel resto del mondo nei giorni a seguire. Qualche guidance di utili negativi già dai giorni precedenti stava fornendo spunti di un possibile rallentamento dell'economia.

Il vero e proprio innesco coincide con la pubblicazione dei dati del lavoro americani, arrivati venerdi al mercato. La lettura del dato è stata decisamente negativa. Il rischio di un rallentamento brusco dell'economia (hard landing) si fa più probabile. Nel dubbio il mercato sconta questa ipotesi, ora saranno i prossimi dati a confermare o negare l'aspettativa.


Tralasciando la componente emozionale che non aiuta a leggere la realtà, vediamo qualche dato.


La Tabella sotto mette in relazione la probabilità di un ribasso del mercato azionario con la sua intensità.

Nella colonna di sinistra troviamo l'intensità del movimento infrannuale, partendo da un -1% a -50%, la colonna centrale indica quante volte è avvenuto quel ribasso negli ultimi 100 anni, la colonna di destra indica invece quante volte può succedere quell'evento in base alla sua probabilità (ogni anno, ogni due anni e cosi via).

Appare evidente, ad esempio, che drawdown del 25% sono tutt'altro che rari, la probabilità associata è di 1 volta ogni 5 anni.



Nonostante questi movimenti estremi l'indice Msci World, il principale indice azionario mondiale, negli ultimi 45 anni registra un rendimento medio annuo del 10,41% ma anche una oscillazione media annua del 14,8% (non dimentichiamola) mentre registra un +14,27% negli ultimi 12 mesi e un + 8.03% da inizio anno.

Cosa fare con il taglio dei capelli estivo?

Per ora assolutamente nulla, il movimento in corso è fisiologico. Da monitorare invece eventuali e future deformazioni della curva dei tassi. Sulla base delle indicazioni provenienti dalla curva associate al movimento in atto, si potranno fare gli opportuni aggiustamenti, se necessari.

Rimaniamo come sempre a disposizione, buone ferie.

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